1919: Come ripartire?
mercoledì 10 giugno 2015
A method of reaching extreme altitudes (manuscript) - Robert Goddard 1919
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La FIAT 501
La Fiat 501 è un'automobile prodotta dalla casa automobilistica torinese FIAT tra il 1919 e il 1925. Tale autovettura fu progettata al termine del primo conflitto mondiale dall'avvocato Carlo Cavalli ed entrò in produzione per sostituire la Fiat 70, quest'ultima a sua volta sostituta della Fiat Zero e prodotta quasi esclusivamente in versione militare destinata al Regio Esercito.
Fu la prima automobile di grande serie assemblata al Lingotto in 66.846 esemplari dal 1919 al 1926
Pubblicità FIAT 501 cabrio 1919 |
Fantascienza nel 1919
The First Men in the Moon (Lost 1919 Sci-fi Film)
Un film di J.L.V. Leigh. - Gran Bretagna
Il film è ambientato nel 1886 e segue le vicende di un eccentrico scienziato inglese che organizza il primo volo sulla Luna. Il satellite è abitato da seleniti che vivono nelle cavità della superficie lunare.Primo, elementare, adattamento del romanzo di Wells pubblicato nel 1901. La storia sarà nuovamente portata sullo schermo nel 1964 (Base Luna chiama Terra).
L'inizio del "Biennio Rosso": Torino
La storia del Biennio Rosso iniziò a Torino il 13 settembre 1919 con la pubblicazione sulla rivista Ordine Nuovo del manifesto "Ai commissari di reparto delle officine Fiat Centro e Brevetti", nel quale si ufficializzava l’esistenza e il ruolo dei Consigli di fabbrica quali nuclei di gestione autonoma delle industrie da parte degli operai. Già tre mesi prima Gramsci e Togliatti avevano affrontato il problema, sempre sulla stessa rivista, in un articolo chiamato Democrazia operaia.
L'Ordine Nuovo nasce il 1° maggio del 1919 con l’obiettivo di “rispondere a un bisogno profondamente sentito dai gruppi socialisti di una palestra di discussioni, studi e ricerche interno ai problemi della vita nazionale e internazionale” (cit, Ordine Nuovo anno I numero 1).
Saperne di più:
Biennio rosso in Italia
Nascono i "Fasci italiani di combattimento"
Benito Mussolini in Piazza San Sepolcro a Milano, il 23 Marzo 1919, fonda i "fasci italiani di combattimento" ed emana il "programma di San Sepolcro".
Il nuovo movimento faceva leva sul disagio diffuso tra i ceti medi, i militari e gli ex combattenti, per ottenere un consenso sempre maggiore, rivendicando inoltre la cosiddetta "vittoria mutilata" secondo cui l'Italia non aveva ottenuto il giusto riconoscimento dopo i sacrifici, bellici e umani,che aveva sostenuto.
Da questo momento cominciò l'escalation dei fascisti che avrebbero fatto largo uso della violenza squadrista per prendere il controllo fino a sfociare nella Dittatura.
Il manifesto dei fasci di combattimento - Programma di San Sepolcro
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Teoria di Kaluza-Klein
Nel 1919 il matematico tedesco Theodor Kaluza propose una soluzione per l'unificazione delle forze allora conosciute (gravitazionale ed elettromagnetica) che, introducendo una quinta dimensione, riusciva a spiegare anche il campo elettromagnetico come una deformazione geometrica.
La teoria aveva un punto debole nell'assenza di manifestazione della quinta dimensione, risolto poi da Klein postulando l'esistenza di una quinta dimensione "piccola". Dal nome dei due studiosi, vengono oggi dette teorie di Kaluza-Klein quelle teorie che si basano su uno spazio-tempo con più di quattro dimensioni. In spazi a cinque dimensioni la teoria di Kaluza-Klein comprende la relatività generale e le teorie di gauge più generali. Una combinazione della teoria di Kaluza-Klein con la supersimmetria dà origine alla supergravità, che necessita di spazi a undici dimensioni.
Saperne di più:
Superstring Theory
Quinta dimensione
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Un Eclissi a favore della Relatività
L'eclisse di Sole del 29 maggio 1919
L'evento passò alla storia per aver fornito una prova della teoria della Relatività Generale di Einstein. Questa fu la prima occasione in cui venne dimostrato che un corpo massiccio esercita la sua attrazione gravitazionale anche sulla radiazione elettromagnetica come la luce visibile, e non solo sui corpi materiali.
L'effetto di questa attrazione è una leggera deflessione della radiazione dalla propria traiettoria rettilinea.
Una delle fotografie di Arthur Eddington dell'eclissi del 1919, presentate in un articolo del 1920. |
Nonostante le pessime condizioni meteorologiche, riuscì a fare numerose foto, che sebbene fossero di qualità non eccelsa, gli permisero di giungere a dei risultati in accordo con Albert Einstein.
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